In quegli anni ho conosciuto lo scultore Luciano Nenzioni, autore di tutti i segni posti dalla parrocchia di Gardeletta a Monte Sole.
Con Luciano ho camminato sui monti meditando gli eventi passati e cercando il modo migliore per recuperare, nel rispetto dei luoghi e dei fatti, i segni di tanta drammaticità e rendere presente il martirio di tanta povera gente.
Con questi sentimenti sono stati scoperti i ruderi di Casaglia e i resti di S. Martino. Abbiamo sempre usato materiali poveri, in conformità con l'ambiente, che potessero indicare la tragedia, senza urtare il paesaggio e senza suscitare odio: ecco come si è arrivati all'Agnello pasquale, al Cristo in Croce e alla Via Crucis.
Sono grato a Luciano non solo per avere lavorato gratuitamente, ma per avermi aiutato economicamente.
Infatti, molti fondi, unitamente alle offerte provenienti dai cittadini privati e dal Vicariato, sono venuti dalle mostre-mercato delle sue opere fornite gratuitamente. (Don Ilario Macchiavelli (Parroco di Marzabotto), Avvenire-Bologna7 – 15 agosto 2004)