La Chiesa è nata missionaria. Il Cristianesimo si è potuto diffondere ed affermare nel mondo perché migliaia di cristiani, obbedienti al comando di Gesù “Andate e ammaestrate tutte le nazioni ...” (Mt 28,19), si sono impegnati nella predicazione del Vangelo in ogni paese della terra.
La fede che riconosce in Gesù Cristo l’unico mediatore fra Dio e l’uomo e il desiderio che tutti lo riconoscano come il Salvatore, rendono i credenti missionari e li spingono ad adoperarsi perché tutti gli uomini ottengano le grazie che il suo amore dispensa a coloro che lo conoscono, lo accolgono e lo amano.
Essendo, poi, Gesù il vero modello dell'uomo e il suo Regno il modello dell'umanità nuova che, in lui, vive nell'amore, nella pace e nella concordia, l’annuncio del Vangelo è necessario in ogni tempo.
Con l’attività missionaria, la Chiesa si adopera perché il Regno annunziato da Gesù si estenda su tutta la terra e formi, di tutti gli uomini, un unico popolo, nella ferma convinzione che, nella fede in Cristo, popoli diversi per razza, costumi e tradizioni culturali possono trovare i motivi di fratellanza e collaborazione reciproca per realizzare la pace, la libertà e il progresso.
Il Concilio Vaticano II, nel Decreto Ad Gentes, ha trattato diffusamente il grande tema della missionarietà della Chiesa.
Secondo i Padri del Concilio, l’impegno a essere missionari, oltre che al Papa e ai Vescovi, spetta a tutti i membri della Comunità cristiana, che devono collaborare alla diffusione del Vangelo in ogni luogo della terra e in ogni situazione: è missionario chi porta la Parola di Dio a coloro che ancora non conoscono Gesù e a coloro che hanno dimenticato Gesù e la sua dottrina. L’azione missionaria si estende, infatti, anche alla rievangelizzazione delle società cristiane più antiche, minate da ideologie contrarie alla fede.
L'attività missionaria della Chiesa è, dunque, un servizio reso a tutta l’umanità, per far conoscere al mondo Dio e i suoi doni, diffondere la fede in Gesù Salvatore, promuovere la solidarietà e la pace fra le Nazioni, accogliere nella Chiesa tutti gli uomini.
Quando la Chiesa annunzia il Regno di Dio e lo edifica, essa stessa affonda le radici nel cuore del mondo come segno e strumento di questo Regno che è presente e che viene. (Paolo VI, L’evangelizzazione nel mondo contemporaneo)
L'attività missionaria non è né più né meno che la manifestazione, cioè I'epifania e la realizzazione, del Piano divino nel mondo e nella storia: con essa Dio, attraverso la missione, attua all'evidenza la storia della salvezza. Essa con la parola e la predicazione, con la celebrazione dei sacramenti, di cui è centro e vertice la SS.ma Eucaristia, rende presente quel Cristo, che della salvezza è l'autore. (Conc. Vat. II, Ad Gentes, 9) |