Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito, e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione: “Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la Parola”. (Catechismo della Chiesa cattolica, 1213)
Tutto nasce dalla Pasqua.
Alle soglie del Nuovo Testamento, Giovanni Battista, ultimo profeta dell’Antica Alleanza e primo della Nuova, predica un battesimo di pentimento e conversione sincera del cuore che prepara al battesimo in Spirito Santo e fuoco che porterà Gesù.
Le parole di Gesù agli Apostoli: "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo", esprimono l’idea che, mediante il Battesimo, l’uomo entra nell'amore di Dio Trinità.
Nel dialogo con Nicodemo (Gv 3), Gesù insegna che l'uomo, per avere la vita eterna, deve nascere di nuovo attraverso il Battesimo.
S. Paolo, nella lettera ai Romani, dà del Battesimo la spiegazione più profonda e difficile: chi riceve il Battesimo viene unito alla morte e resurrezione di Cristo e reso partecipe della salvezza da lui offerta.
Il rito del battesimo dei bambini comprende:
✙ l’accoglienza che esprime la volontà dei genitori e dei padrini di chiedere il battesimo e l’intenzione della Chiesa di conferirlo. Il gesto si conclude con il tracciare il segno di croce sulla fronte del bambino da parte del celebrante e dei genitori;
✙ la solenne proclamazione di uno o più brani della Scrittura, l’omelia del celebrante, la preghiera dei fedeli e la recita di una preghiera a modo di esorcismo;
✙ l'unzione con l’olio dei catecumeni;
✙ la benedizione solenne dell’acqua, con la rinuncia a satana e la professione di fede espresse dai genitori e dai padrini;
✙ il battesimo per immersione o per infusione mentre si invocano le Persone della Trinità con le parole "Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo";
✙ l’unzione crismale che sottolinea l’appartenza al sacerdozio regale di Cristo e alla comunità cristiana;
✙ la consegna della veste bianca, segno che il battezzato si è rivestito dell’uomo nuovo e di una candela segno della luce della fede;
✙ il rito dell’Effeta (apriti) con il quale si sottolinea che il nuovo battezzato dovrà aprire le proprie orecchie all’ascolto della Parola di Dio e la propria bocca per annunciarla;
✙ la recita del Padre nostro, che è la preghiera dei figli verso il loro Padre celeste;
✙la solenne benedizione finale alle mamme, ai padri e a tutti i presenti.
I ministri ordinari del Battesimo sono il vescovo, il prete e il diacono; in caso di pericolo di morte, il Battesimo può essere amministrato da chiunque, anche da un non cristiano, purché intenzionato ad agire secondo l’intenzione della Chiesa.
Il padrino o la madrina sono chiamati a seguire il neo battezzato perché perseveri e cresca nella vita cristiana.
3Non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. (Rm 6,3-4)
Il Battesimo è il più bello e magnifico dei doni di Dio … Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d'immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene seppellito nell'acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste, perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio [San Gregorio Nazianzeno, Orationes, 40, 3-4: PG 36, 361C] |